VALENTE Maria Rita

Non sapeva Maria Rita di avere in sé qualcosa che la rendeva diversa dalle altre, quel qualcosa che si sarebbe manifestato dopo un viaggio nel 1978 nello Zaire, nel cuore dell’Africa, con un gruppo di ragazzi e ragazze, organizzato al solo scopo di conoscere altri popoli e sperimentare giorni nuovi di vita comunitaria. Quel viaggio segnò la sua vita in maniera tanto considerevole da far emergere la sua vera “grande anima”. […].
Tornò a Taviano con una determinazione rigorosa, risoluta oltre ogni dire ad essere una di quei volontari, a volere, per sé, da allora per sempre, solo il rapporto con la miseria e i bisogni di quella gente, in quella terra. Lo fece entrando a fare parte della congregazione delle Suore Missionarie di nostra signora d’Africa. Scelse i villaggi più sperduti dello Zaire per mettersi al servizio di quanti avevano bisogno di lei. […]. Spese tutta intera la vita per gli altri, trascurando se stessa. Quando, dopo le prime avvisaglie di una salute malferma, decise di consultare un medico dovette lasciare subito l’Africa e sottoporsi a cure lunghe e dolorose. […]. A nulla valsero gli sforzi dei medici per evitarle una fine prematura. Morì il 17 gennaio 1999, a soli 48 anni.
L’Amministrazione comunale con la intitolazione di una strada al suo nome ha consegnato alla Comunità cittadina e alla storia di Taviano l’immagine di una donna che è stata “tutto per tutti” e ha fatto dono della propria vita a quanti dalla vita sono stati privati di tutto.