Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso all’Assegno di cura per pazienti non autosufficienti gravissimi

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Le presenti direttive sono state predisposte dalla Sezione Inclusione sociale attiva e
Innovazione reti sociali in applicazione della Del. G.R. n. 1502/2018 e del Decreto
FNA 2017-2018, al fine di delineare puntualmente le procedure per la
presentazione delle domande e per la concessione degli Assegni di cura per
l’annualità 2018.
Le presenti direttive sostituiscono integralmente ogni atto precedente adottato
dalla Regione Puglia in materia.
L’Assegno di cura si definisce misura di supporto alla persona non autosufficiente e
alla sua famiglia, nella forma di trasferimenti monetari per il sostegno al reddito
del nucleo familiare in cui la persona non autosufficiente vive e comunque orientato
all’acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliari o alla fornitura diretta degli
stessi da parte di familiari e vicinato sulla base del piano personalizzato e in tal
senso monitorati dai servizi sociali dei Comuni e dal distretto sociosanitario della
ASL di riferimento. In Puglia l’Assegno di cura si configura come trasferimento
economico condizionato alla attivazione di specifiche prestazioni, che possono
essere erogate da unità di offerta formali ed esterne al nucleo familiare (assistente
familiare o badante, OSS, altro operatore professionale) ovvero da componenti del
nucleo familiare (care giver familiare), escludendo che l’assegno di cura possa
essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi a carattere sanitario, vista
l’infungibilità del FNA e del FRA per spesa sanitaria.
La misura è attivata in Puglia in favore delle persone in condizione di disabilità
gravissima, a complemento delle altre prestazioni, prevalentemente sanitarie e di
elevata intensità assistenziale, a supporto di una presa in carico domiciliare
appropriata e sostenibile rispetto alle patologie presenti e al coinvolgimento del
nucleo familiare.
L’attuazione di questa misura, successivamente alla approvazione della disciplina
nazionale per l’utilizzo del Fondo per il riconoscimento del valore economico e
sociale dell’attività di cura non professionale del “caregiver familiare”, di cui ai
commi 254-255 della l.n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018), sarà accompagnata da
un graduale percorso di emersione e regolarizzazione del lavoro di cura, nonchè di
protezione dello stesso sotto il profilo assicurativo e previdenziale, sia per i care
giver formali (OSS di assistenza di base alla persona, assistenti familiari, altre figure
ausiliarie) sia per i care giver familiari. Peraltro lo stesso Fondo in corso di
attivazione a livello nazionale consentirà a ciascun nucleo familiare il rimborso delle
maggiori spese per il versamento dei contributi e dei premi assicurativi.

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