Avviso Pubblico - Immissioni abusive di acque meteoriche nella rete di fognatura nera.

AVVISO PUBBLICO  SI INFORMA

che Acquedotto Pugliese SpA, gestore della rete cittadina di fognatura nera e del depuratore consortile di Taviano, con nota del 04.03.2024, ha lamentato il disservizio alla rete di fognatura nera del Comune causato dalle extra-portate che giungono al depuratore, riconducibili alle

immissioni abusive di acque meteoriche

nella rete di fognatura nera

in concomitanza degli eventi piovosi.

Si  rammenta alla Cittadinanza  che, ai sensi del R.R. n. 26 del 09.12.2013, è fatto divieto di immettere nella fogna nera le acque meteoriche di dilavamento provenienti da superfici impermeabilizzate di insediamenti residenziali, industriali, artigianali, commerciali e di servizio, localizzate in aree sprovviste di fognatura separata, come già sancito nel regolamento comunale di igiene e sanità pubblica, in relazione alle disposizioni contenute nella L. R. n. 36/’94 e nella DGR n. 3819 del 06.10.1984 e come previsto inoltre nel Regolamento del Servizio Idrico Integrato.

Il Comune di Taviano è stato diffidato ad avviare/intensificare le attività proprie di controllo sul territorio per la verifica di ottemperanza ai divieti innanzi rilevati anche mediante l’assunzione di provvedimenti amministrativi al fine di scongiurare il pericolo che l’afflusso di acque meteoriche, attraverso la rete fognaria nera, comporti sovraccarichi allo stesso sistema fognario ed alterazioni al processo biologico dell’impianto di depurazione o agli impianti ausiliari come quello di sollevamento, con conseguente grave pregiudizio dei corpi idrici ricettori.

SI  INVITANO

Pertanto tutti i cittadini e gli utenti ed in particolare i Tecnici progettisti di impianti e le Ditte installatrici all’osservanza del divieto, provvedendo - nel caso di sversamento di acque meteoriche provenienti da grondaie e/o pluviali e/o piazzali di attività/immobili privati nella rete di fognatura nera cittadina - alla rimozione immediata di tali collegamenti per non incorrere nelle sanzioni previste dall’Ordinamento vigente per procurato danno ambientale.

Si confida nella collaborazione di tutti i cittadini/utenti per evitare che, con tali illecite condotte, si provochino disservizi e malfunzionamento dei sistemi di depurazione e conseguente inquinamento provocato dalle acque pseudo-chiarificate che si immettono nella rete ricettrice dei canali di bonifica.

Il Sindaco -  Giuseppe TANISI