Chiesa dell'Immacolata (Mancaversa)

Incastonata come una piccola perla, la Chiesa della B.V.Maria Immacolata sorge nel cuore dell'agglomerato urbano di Mancaversa, la marina di Taviano

Veduta esterna

Scheda di dettaglio

E’ stata costruita negli anni 1985-90, voluta decisamente dal primo parroco di Mancaversa, Don Pompeo Cacciatore, il quale riuscì a coinvolgere la viva fede dei Tavianesi e di molte risorse sociali ed economiche del paese di quegli anni. I fedeli erano diventati ormai troppo numerosi per essere contenuti dalla prima chiesetta realizzata con enormi sacrifici e con grande passione, nei primi anni sessanta, dallo stesso Don Pompeo grazie alla somma di 600.000 lire raccolta fra la generosità dei fedeli.La chiesa fu intitolata alla Beata Vergine Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa. Occorre, tuttavia , sottolineare che si trattò di un completamento della costruzione della Chiesa, perché nei primi anni quaranta il parroco aveva potuto far apporre soltanto le prime quatto file di tufi della futura chiesa, grazie alla generosa donazione di Paolo Tempesta, il quale così voleva ringraziare al Signore per essere tornato vivo dalla guerra in Abissinia. E su questo basamento scoperto furono celebrate le liturgie ecclesiastiche per molti anni fino al completamento della costruzione della Chiesa.

In stile spiccatamente moderno, l’attuale struttura fa fronte sulla Piazza S. Anna, sulla cui superficie sorgeva la prima chiesetta demolita per la realizzazione della nuova costruzione. Edificata su un leggero rilievo al termine di una breve e larga scalinata, la Chiesa è dominata dalla statua della Madonna Immacolata sulla parte anteriore e da una semplice croce, luminosa di notte, sul campanile retrostante e guarda verso l’azzurro litorale della marina, che si intravede attraverso una stradina fra le bianche case assolate.

All’interno, l’unica grande navata porta verso l’altare principale, che è sopraelevato e dominato al centro da un ovale con la colomba simbolo dello Spirito Santo, dal Crocifisso e dalle canne dell’organo, mentre sulla destra si staglia il sole luminoso e raggiante del Tabernacolo, sede del SS. Sacramento. Di giorno, la luce si diffonde dai lati entrando dalle numerose e strette vetrate policrome disposte in senso verticale. Di sera, invece, la Chiesa dispone di una viva illuminazione a cristalli liquidi.

La Chiesa dell’Immacolata è divenuta parrocchia a partire dall’8 dicembre 1972 e il primo parroco è stato Don Pompeo Cacciatore. Nel corso degli anni si sono avvicendati, come parroci, i sacerdoti:
Don Fernando Vitali e Don Albino De Marco. Dal 1998 il Vescovo della Diocesi di Nardò -Gallipoli, Mons. Domenico Caliandro, ha nominato parroco dell’Immacolata Mons. Emilio Vetere, ex-cappellano militare. Questi ha dato alla chiesa l’attuale e definitiva sistemazione strutturale. Egli è parroco e pastore di circa 800 anime, ma la chiesa arriva ad accogliere anche migliaia di fedeli durante le liturgie, soprattutto nel periodo estivo. Tuttavia, Mons. Emilio Vetere guarda avanti e pensa particolarmente alle giovani generazioni.

Nell’anno 2000, facendo eco all’alto monito del Papa Giovanni Paolo II “Rilanciate gli oratori, adeguandoli alle esigenze dei tempi come ponti fra la Chiesa e la strada, con particolare attenzione per chi è emarginato e attraversa un momento di disagio o è caduto nelle maglie della devianza e della delinquenza” e traendo fuori dal cassetto il suo sogno di sempre, ha messo in cantiere il Progetto della realizzazione in Mancaversa dell’Oratorio Interparrocchiale Salentino, che è stato denominato “Cittadella dell’Immacolata”.


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