FESTA DELLA LIBERAZIONE - CERIMONIA ISTITUZIONALE 25 APRILE 2023

FESTA DELLA LIBERAZIONE - CERIMONIA ISTITUZIONALE 25 APRILE 2023

La Cerimonia Istituzionale in occasione della Festa della Liberazione si terrà a Taviano il 25 Aprile 2023 alle ore 19.30 presso il Monumento al Carabiniere "Martino Manzo", in Piazza Don Luigi Antonazzo.

PROGRAMMA 

Alle ore 19,15 si snoderà il corteo delle autorità civili e militari da piazza del Popolo fino a piazza don Luigi Antonazzo dove, alle ore 19.30 inizierà la Cerimonia con l'Alza Bandiera, la Benedizione della Corona da parte del Parroco Don Graziano Greco e la Deposizione della Corona al Monumento.

Dopo i Saluti Istituzionali del Sindaco Giuseppe Tanisi e del Presidente del Tribunale di Lecce Roberto Tanisi, l'orazione commemorativa è affidata quest'anno all' on. Alessandro Colucci, Deputato della Repubblica, Segretario di presidenza della Camera dei Deputati e membro della commissione affari costituzionali.

A seguire, le riflessioni dell' Assessore con delega all' associazionismo Viviana Calzolaro, in una manifestazione che vede impegnate le associazioni d' arma degli Alpini, Marinai d'Italia e  Aeronautica militare e il gruppo di Protezione Civile, e della Consigliera con delega alle istituzioni scolastiche Paola Cornacchia, insieme a quelle dei componenti del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di recente insediamento.

Oltre alla Banda Municipale di Taviano, diretta dal maestro Vincenzo Guida che accompagnerà il corteo, sono previsti inoltre degli intermezzi musicali a tema, a cura dei professori Carlo Longo e Antonio Rizzo.

Inoltre quest'anno, ricorrendo l' ottantesimo anniversario di quella strage,  per mano dei nazisti, nella quale persero la vita quattordici carabinieri, tra i quali Martino Manzo, che il 12 settembre del '43 si opposero, a Napoli,  alle angherie dei tedeschi, è prevista una commemorazione del carabiniere eroe tavianese da parte del vice brigadiere in pensione Giambattista Marrocco, già presidente dell' associazione carabinieri Martino Manzo e tra i promotori, nel 1986, dell' erigendo monumento al milite caduto.

 "Il contributo delle popolazioni meridionali alla lotta di Liberazione infatti fu sottolineato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella lo scorso anno, in occasione del 79° anniversario della strage di Acerra.  Quella del 25 aprile è una data che appartiene alla nostra storia di popolo e di nazione. Possiamo anzi dire, con Pier Paolo Pasolini, che la stessa Resistenza, è stata una esperienza democratica del popolo italiano, che dobbiamo preservare dall' individualismo e dal qualunquismo che sono le malattie della modernità. La nostra stessa Carta Costituzionale è figlia di quella Resistenza, ed è delegato a noi l' impegno affinché quegli articoli, raccogliendo anche il monito del Presidente Pertini, non rimangano lettera morta. È delegato a noi l'impegno di continuare una certa resistenza per garantire libertà e giustizia alle nostre comunità. Il senso del 25 aprile quindi è ascrivibile sì alla memoria degli orribili fatti di sangue in quella che, nella storia, è stata la notte più buia del nostro popolo, ma anche ad un impegno accioché quei valori non abbiano giammai ad affievolirsi e possano continuare ad informare la nostra identità e la nostra civica condotta". Sindaco Giuseppe Tanisi

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