Bonus sociale per i rifiuti 2025

A partire dal 2025 è previsto per effetto del DPCM n.24 del 21.01.205 il Bonus sociale per i rifiuti che prevede una riduzione del 25% sulla tari in riferimento all'abitazione di residenza
Data:

07/10/2025

bonus sociale per i rifiuti
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Descrizione

Nuovo bonus sociale rifiuti per 4 milioni di famiglie in disagio economico. Lo sconto, che arriverà nel 2026, sarà pari al 25% della Tari/tariffa corrispettiva dovuta dal cittadino e sarà riconosciuto automaticamente a tutti i nuclei familiari con ISEE inferiore a 9.530 euro, o sotto i 20.000 euro per le famiglie numerose. 

Con la delibera 355/2025/R/rif l’Autorità ha infatti definito le modalità operative necessarie per consentire l’erogazione automatica del bonus sociale rifiuti, che si aggiunge a quelli già esistenti relativi a energia elettrica, gas e acqua, a ulteriore sostegno della spesa per i servizi essenziali delle fasce più bisognose della popolazione. 

Il bonus, che è pari al 25% della Tari/tariffa corrispettiva dovuta dal cittadino, verrà riconosciuto automaticamente (senza che l’utente ne debba fare esplicita richiesta) a tutti i nuclei familiari che hanno presentato all’INPS una DSU (dichiarazione sostitutiva unica) e ottenuto un livello di attestazione ISEE sotto la soglia prefissata di 9.530 euro (estesa a 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico). 

Con l’entrata in vigore del provvedimento, si stima che circa 4 milioni di nuclei familiari con ISEE sotto soglia potranno ottenere lo sconto sulla tassa rifiuti sostenuta nell’anno precedente: infatti, poiché la TARI dovuta viene solitamente quantificata annualmente entro i primi mesi dell’anno e l’ISEE può essere richiesto dai cittadini durante tutto l’anno, i dati utili per applicare lo sconto saranno disponibili solo nell’anno successivo a quello di presentazione dell’ISEE. Nel 2026 sarà pertanto applicato lo sconto ai nuclei familiari che hanno ottenuto un’attestazione ISEE sotto soglia nel 2025.

 

Grazie anche alla continua e proficua collaborazione con tutti i soggetti interessati (INPS, Acquirente Unico, SII, ANCI SGATE e CSEA), il provvedimento individua e regola i flussi di dati che consentono l’identificazione degli aventi diritto e la corresponsione automatica del beneficio con decorrenza a partire dai primi mesi del 2026. 

Tali flussi, contenendo dati sensibili, sono stati definiti nel rispetto del GDPR, e secondo quanto previsto dalla normativa, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali, che con la sua stretta e sollecita collaborazione istituzionale ha consentito l’emanazione del provvedimento in tempi utili per la predisposizione degli interventi operativi necessari per consentire l’erogazione a inizio 2026

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 07/10/2025 12:46

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